13.07.2002

 

Dice Gesù:

-Figli diletti del Mio Cuore, vi tengo nel Mio Cuore, vi stringo a Me nel Mio Cuore e vi Amo. Sentite il Mio Amore per voi: è un Amore speciale di predilezione, che Io riservo per i Miei eletti, perché non si scoraggino e non si perdano in questo tempo di difficoltà. Non pensate, figli diletti del Mio Cuore, alle difficoltà, alle prove che anche voi dovete vivere; esse sono necessarie. Questo è un tempo di purificazione e ogni mio figlio è chiamato, attraverso le prove che il Padre permette, a rivedere sé stesso, a guardarsi nell’anima e a considerare la sua vita. C’è un richiamo celeste in ogni anima, perché tutti siete figli e per tutto Io sono salito sulla Croce e Mi sono immolato. Ma l’uomo non comprende l’Amore Mio per lui. Chissà che nella prova non desista dalla sua vita e non senta il richiamo del Cielo! Io sono accanto ad ogni Mio figlio, Io veglio costantemente su ciascuno dei Miei figli e aspetto che il suo cuore abbia un fremito e senta il desiderio di Me; allora Io vengo a lui, mi chino e lo ricopro della Mia Misericordia. La Mia Misericordia è grande, è infinita e inesauribile, ma va cercata e desiderata, perché possa essere riversata nei cuori. Come unguento Io la verso: è balsamo del Mio Amore, della Mia Compassione, della Mia Consolazione che vengono riversati nell’anima che mi cerca; e quell’anima più potrà dimenticare la dolcezza del Mio Amore. Mi cercherà, tornerà ancora, gusterà ancora di Me ed Io potrò ancora amarla. L’Amore è infinito e sempre si dona e sempre è pronto a donarsi. La prova, dolorosa, ma necessaria, serve a piegare il cuore, e piegare l’orgoglio e la superbia dell’autosufficienza: per quanto tempo, figlio Mio, potrai procedere da solo, senza di Me? Io richiamo costantemente l’anima tua, ma tu rimani sordo.

Io non mi stanco. Il Mio Amore non si stanca. Il Mio petto è squarciato per te. Io aspetto. Io sono un Dio fedele e paziente. Continuo a chiamarti ma tu non odi la Mia voce, non la riconosci tra tante voci; sei abbagliato dalle luci, dai suoni, dagli sfarfallii intorno a te e non ascolti e non ti accorgi della voce dentro di te. Ma Io sono Dio, Io sono l’Amore, Io sono venuto per te, perché tu abbia la vita. Tu sei unico per Me ed Io ti amo e voglio che tu sia dove sono Io. Io continuo a stare alla porta del Tuo Cuore. Chissà che nella prova, nella privazione, nella sofferenza tu rientri dentro di te e ti metti in ascolto: sentiresti una voce che ti chiama. È la Mia Voce. È inconfondibile la Mia Voce. È la Voce dell’Amore. È la Voce del Perdono. È la Voce della Misericordia. È la Voce del Mio Cuore e della Mia Compassione, che ti dice:- Vieni a Me, vieni da Me. Solo in Me puoi trovare la Pace. Non come la dà il Mondo. Io sono la Pace. Ritorna a Me. Riconciliati con Me, con il Cielo, con la terra, con te stesso. Lasciati Amare. Abbandonati al Mio Amore-.

Anime dilette e dolci del Mio Cuore, aiutatemi a entrare nei cuori, aiutatemi a penetrare i Cuori, Voi siete simili a Me, il vostro cuore è simile al Mio e a voi è richiesto di portare con Me la Croce. Ricordare che Io, Io solo ho portato la Croce e mi sono Immolato. Io sono l’Agnello Immolato per la Redenzione dei cuori. A voi è chiesto di avere parte con Me, di partecipare con Me alla salvezza degli uomini. Sono i Miei figli, sono tutti Miei figli ed Io ho per ciascuno un progetto di salvezza. A voi è stato rivelato perché avete aderito al Mio Amore. a voi chiedo di parlare alle anime, di porvi accanto alle anime, di raccogliere le loro piaghe: voi siete i Samaritani di oggi, voi siete gli Angeli della Terra che Io mando accanto ai cuori feriti, piagati del peccato, perché parliate di Me. Attraverso voi i cuori ritrovino Me, incontrino Me e la Mia Misericordia. Per questo ho riversato abbondantemente nei vostri cuori il Mio Amore, la Mia Compassione, la Mia Consolazione e lo spirito di Speranza, perché siate capaci di accogliere, di Amare, di dare fiducia e speranza, di portare nel Mio Cuore ogni anima che Io vi farò incontrare. Non vi spaventate dunque, se dovrete partecipare un poco delle Mie sofferenze. Io condivido volentieri la Mia Croce, che è il Mio Cuore, con i Miei eletti. Voi con Me sorreggete il Mondo. Ma Io sono sempre con voi e voi siete sempre nel Mio Cuore, anche se, per un’urgenza, dovete stare per un po’ ai piedi della Mia Croce, o sulla Croce con Me. Ciò è gradito al Padre Mio e richiama una miriade di Grazie. Era necessario, figlia Mia, che tu stessi con Me, così piegata e così piagata: avevo bisogno della tua offerta. La Croce è sempre nudità, è sempre arsura, è sempre dolorosa; ma Io ero lì con te. Ho apprezzato e amato la tua offerta nella sofferenza. Era necessaria. Ed è stata importante anche per la tua crescita spirituale: ti ha innalzato a Me, ti ha elevato ancora un po’, ha reso il tuo spirito ancora un poco più arrendevole e mite.