21.03.2006 LA SACRA FAMIGLIA DI NAZARET

 

Dice Maria Santissima:

-Benedetto, Santo Giuseppe, lo Sposo Mio sulla Terra! Con quale cura e attenzioni si è caricato di Me e di Gesù: Il Suo Spirito è colmo della Bontà e della Benedizione di Dio. Io sono stata sempre molto grata a Dio Padre per la Sua presenza e per la Sua protezione. Mi ha commosso il Suo abbandono alla Volontà di Dio: Egli ha creduto alle parole dell'Angelo che Gli diceva di non temere di prendermi Sua Sposa.

Egli ha gioito con Me nell’ "Attesa", consapevole che la Vita dentro di Me che prendeva forma, era "Opera di Dio".

Gesù è divenuto da subito Suo Figlio: con quale cura l’ha accudito, cullato, amato, educato, corretto, inchinandosi, in Cuor Suo, di fronte al Bambino. Gesù cresceva in Sapienza e in Grazia. Egli era obbediente a Giuseppe e lavorava volentieri con Lui. Dolce Giuseppe: la Sua serenità inondava la nostra casa di Nazareth.  

La nostra casa era povera, ma c'era l’essenziale: nulla manca, quando Dio è con noi.  E nella nostra casa c’era il Figlio di Dio, Dio Egli Stesso. La vita della nostra famiglia era molto semplice. Eravamo una famiglia felice e piena di armonia, perché Dio era con noi.

Gesù ha amato profondamente il padre Giuseppe e ha nutrito per Lui grande rispetto e venerazione. Anch’Io l’ho amato tanto. Il nostro è stato un amore pieno di dedizione reciproca, di fedeltà, di purezza. Il nostro è stato un amore puro come i gigli del campo, tutto intriso di Divino e di Grazia.

E’ vero! Mai le nostre labbra si sono sfiorate a sciupare il candore delle nostre anime: l’anima compenetrata nell’anima; gli sguardi colmi di Tenerezza e di Luce.

Beato, Santo Giuseppe, Mio dolce, tenerissimo Sposo!-